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sabato, febbraio 26, 2011

 

IL VATICANO A JESI ASPETTANDO L’UNITÀ D’ITALIA

“Italy, Vatican State” presentazione del libro di Michele Martelli

Jesi (Ancona) – «Senza la laicità, la democrazia è una scatola vuota.» si legge nel libro di Michele Martelli “Italy, Vatican State” pubblicato da Fazi Editore, che verrà presentato Sabato 26 Febbraio 2011 alle ore 18 presso il Palazzo dei Convegni di Jesi in corso Matteotti 19. L’evento culturale è anche per sottolineare l’importante ricorrenza storica del 150esimo anniversario della nascita dell’Unità d’Italia del 17 marzo 1861. L’atteso evento è organizzato in collaborazione con il Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – FAI, la libreria Itaca di Jesi e Fazi Editore. Alla presentazione interverrà anche lo scrittore ateo Ennio Montesi il quale ha chiesto asilo politico alla Svezia poiché il governo italiano gli impone nei luoghi pubblici, discriminandolo, il simbolo religioso-politico di fondamentalismo cattolico-vaticano del crocifisso. Ennio Montesi (ultimo libro “Racconti per non impazzire” Mursia Editore) recentemente è stato al centro di polemiche e nel “mirino” della Lega Nord che ha lanciato allo scrittore una specie di fatwa per i suoi scritti e in quanto cittadino “non cattolico”. Michele Martelli, filosofo e saggista, collabora alla rivista MicroMega e all’Università di Urbino ha insegnato Filosofia della storia, è docente di Filosofia morale e direttore del master interfacoltà “Management etico e Governance delle Organizzazioni”.

Italy, Vatican State, prefazione di Ferruccio Pinotti, affronta la disputa sulla questione morale che vede i detentori di verità assolute asserviti alla Ragion di Stato vaticana. Il libro denuncia la millenaria ambiguità della Chiesa di Roma, fautrice di una morale a corrente alternata, tenacemente impegnata a maneggiare le chiavi del potere mentre promette quelle del Paradiso. In costante crescita è l’ingerenza del Vaticano nella sfera pubblica e il proposito di imporre il suo imprimatur alle istituzioni di ogni ordine e grado, al punto che persino il rifiuto dell’UE di menzionare nella Costituzione europea le «radici cristiane», ripetutamente rivendicate dai due pontefici Karol Wojtyla e Joseph Ratzinger, sarebbe il segno della perdita da parte del continente della propria identità. Nell’indagare queste pressioni l’autore spiega come nei secoli l’affermazione in Occidente della moderna concezione laica e democratica dello Stato abbia coinciso con la manifesta e incessante opposizione delle gerarchie cattoliche. Dalla sovranità popolare alla separazione dei poteri, dallo Stato di diritto al principio di tolleranza fino alla libertà della scienza: la modernità in Europa ha emarginato le pretese teocratiche della Chiesa di Roma. Nell’analizzare più da vicino il caso italiano e i rapporti tra Stato e Vaticano, con il brillante espediente narrativo di riscrivere alcuni articoli della Costituzione del 1948 seguendone dogmi e i precetti cattolici, Martelli dimostra come l’assenza di laicità e il trionfo delle strategie clericali e confessionali trasformerebbero la democrazia italiana nella più fondamentalista delle autocrazie.

Gli studi di Michele Martelli nel passato si sono concentrati sul pensiero di Friedrich Nietzsche, Antonio Gramsci, e di numerosi autori del Novecento, affrontando alcune tra le più dibattute vicende e problematiche filosofico-politiche dell’ultimo secolo. Negli ultimi anni si è occupato di temi di forte attualità, elaborando l’idea di una filosofia volta ad una critica radicale del dogmatismo e del fondamentalismo religioso e in generale di ogni forma di assolutismo che minacci la libertà di pensiero, i diritti civili, le istituzioni democratiche e la pace tra i popoli. Il suo attuale impegno di saggista è rivolto in particolare alla difesa della laicità, contro l’interventismo politico delle gerarchie ecclesiastiche e vaticane.

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lunedì, febbraio 14, 2011

 

Giulio Cesare Vanini (Taurisano, 1585 – Tolosa, 9 febbraio 1619) è stato un filosofo italiano


«Empio osarono dirti e d'anatemi

oppressero il tuo cuore e ti legarono

e alle fiamme ti diedero. O uomo

sacro! perché non discendesti in fiamme

dal cielo, il capo a colpire ai blasfemi

e la tempesta tu non invocasti

che spazzasse le ceneri dei barbari

dalla patria lontano e dalla terra!

Ma pur colei che tu già vivo amasti,

sacra Natura te morente accolse,

del loro agire dimentica i nemici

con te raccolse nell'antica pace.»

(Friedrich Hölderlin, Vanini, 1798)

Giulio Cesare Vanini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera:

http://it.wikipedia.org/wiki/Giulio_Cesare_Vanini

Trattato dei tre impostori

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera:

http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_dei_tre_impostori

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domenica, febbraio 13, 2011

 

JESI (Ancona) – Presentazione Libro: ITALY, VATICAN STATE di Michele Martelli - Sabato 26/2/2011 h 18

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sabato, febbraio 12, 2011

 

JESI (Ancona) - Sabato 26 Febbraio 2011 ore 18 Presentazione Libro: ITALY, VATICAN STATE di Michele Martelli - Fazi Editore

Sarà presente l’Autore

MICHELE MARTELLI


Presenta

ENNIO MONTESI


«Senza la laicità, la democrazia è una scatola vuota.»

Michele Martelli


Sabato 26 Febbraio 2011 - ore 18,00

JESI (Ancona) - corso Matteotti 19

Palazzo dei Convegni

Ingresso libero

In collaborazione con:

Centro Studi Libertari “Luigi Fabbri” – FAI di Jesi

Libreria Itaca di Jesi

Fazi Editore


Michele Martelli ITALY, VATICAN STATE

Nell’attuale disputa sulla questione morale che vede i detentori di verità assolute asserviti alla Ragion di Stato (vaticana), il libro denuncia la millenaria ambiguità della Chiesa di Roma, fautrice di una morale a corrente alternata, tenacemente impegnata a maneggiare le chiavi del potere mentre promette quelle del Paradiso. In costante crescita è l’ingerenza del Vaticano nella sfera pubblica e il proposito di imporre il suo imprimatur alle istituzioni di ogni ordine e grado, al punto che persino il rifiuto dell’UE di menzionare nella Costituzione europea le «radici cristiane», ripetutamente rivendicate dai due pontefici Wojtyla e Ratzinger, sarebbe il segno della perdita da parte del continente della propria identità. Nell’indagare queste pressioni l’autore spiega come nei secoli l’affermazione in Occidente della moderna concezione laica e democratica dello Stato abbia coinciso con la manifesta e incessante opposizione delle gerarchie cattoliche.

Dalla sovranità popolare alla separazione dei poteri, dallo Stato di diritto al principio di tolleranza fino alla libertà della scienza: la modernità in Europa ha emarginato le pretese teocratiche della Chiesa di Roma. Nell’analizzare più da vicino il caso italiano e i rapporti tra Stato e Vaticano, con il brillante espediente narrativo di riscrivere alcuni articoli della Costituzione del 1948 seguendone dogmi e i precetti cattolici, Martelli dimostra come l’assenza di laicità e il trionfo delle strategie clericali e confessionali trasformerebbero la democrazia italiana nella più fondamentalista delle autocrazie.

Scheda del Libro

autore: MICHELE MARTELLI

titolo: ITALY, VATICAN STATE

prefazione: Ferruccio Pinotti

editore: Fazi Editore

collana: non-fiction

pagine: 222

codice isbn: 978-88-6411-089-9

Riferimento:

www.fazieditore.it/Libro.aspx?id=1032

MICHELE MARTELLI

è un filosofo e saggista italiano laureatosi in filosofia nel 1964, ha partecipato a lungo alla lotta politica in formazioni marxiste nate a cavallo del Sessantotto. Diventato docente nell’Università di Urbino negli anni Settanta, ha insegnato, tra l’altro, Filosofia della storia. Attualmente è docente di Filosofia morale e direttore del master interfacoltà «Management etico e Governance delle Organizzazioni». Collabora con MicroMega (rivista).

Pensiero

Nel passato i suoi studi si sono concentrati sul pensiero di Nietzsche, Gramsci, e di numerosi autori del Novecento, affrontando alcune tra le più dibattute vicende e problematiche filosofico-politiche dell'ultimo secolo. Negli ultimi anni si è occupato di temi di forte attualità, elaborando l’idea di una filosofia volta ad una critica radicale del dogmatismo e del fondamentalismo religioso e in generale di ogni forma di assolutismo che minacci la libertà di pensiero, i diritti civili, le istituzioni democratiche e la pace tra i popoli. Il suo attuale impegno di saggista è rivolto in particolare alla difesa della laicità, contro l’interventismo politico delle gerarchie ecclesiastiche e vaticane.

Libri

Italy, Vatican State, Fazi editore, 2010

Quando Dio entra in politica, Fazi editore, 2008.

Senza dogmi. L'antifilosofia di Papa Ratzinger, Editori riuniti, 2007.

Teologia del terrore. Filosofia, religione, politica dopo l'11 settembre, Manifestolibri, 2006 (nuova edizione economica 2008).

Il secolo del male. Riflessioni sul Novecento, Manifestolibri, 2004.

Etica e storia, La città del sole, 2001.

I filosofi e l'Urss, La città del sole, 1999.

Gramsci filosofo della politica, Unicopli, 1996.

Nietzsche inattuale, Quattroventi, 1989.

Filosofia e società nel giovane Nietzsche, Quattroventi, 1983


ENNIO MONTESI

ha pubblicato con Mursia Editore “Racconti per non impazzire”. È autore di romanzi e soggetti per la televisione e il cinema, ed è fondatore, insieme a Luigi Cascioli, di Axteismo, movimento internazionale di libero pensiero, che concentra studiosi, cristologi laici, ricercatori, magistrati, scrittori e persone che non accettano imposizioni e influenze religiose. Nel novembre 2010 Ennio Montesi ha richiesto ufficialmente asilo politico al primo ministro della Svezia poiché i governi italiani, andando contro la Costituzione della Repubblica Italiana, impongono nei luoghi pubblici il simbolo del “crocifisso”.

Riferimento:

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/


Puoi collaborare all’evento riportando questa notizia sulla tua bacheca FB e diffondendola tra gli amici.

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giovedì, febbraio 10, 2011

 

Ennio Montesi intervistato dal giornale Liberazione: «Italia colonia dello Stato del Vaticano»

Ennio Montesi:«Italia colonia dello Stato vaticano»

Ennio Montesi, scrittore ed esperto di marketing e di comunicazione è da tempo al centro di polemiche per il suo ateismo. Da pochi giorni è in libreria per Mursia Editore la sua ultima fatica, "Racconti per non impazzire". La Lega Nord marchigiana, ha organizzato ieri pomeriggio una manifestazione contro i suoi scritti. Non si riconosce nell’accostamento fra cultura e religione e lo dice in maniera provocatoria.

«Quando si usa il termine cultura lo si accosta spesso alla religione. La religione non ha nulla a che vedere con la cultura ne è l’antitesi. Religione è sinonimo di ignoranza, di profonda difficoltà dell’uomo ad evolversi culturalmente e socialmente. Provoca enormi problemi e danni alla società e a tutti noi cittadini. Problemi concreti: coppie di fatto, omosessualità, ricerca sulle cellule staminali embrionali, ricerca scientifica, eutanasia, testamento biologico, aborto, divorzio, procreazione assistita, educazione sessuale nella scuola pubblica italiana, pillola RU486, uso del preservativo, insegnamento della dottrina cattolica imposta con prevaricazione all’interno della scuola pubblica italiana. Per me è una dottrina disumana e contro la società, della setta e organizzazione fondamentalista parallela denominata “Chiesa cattolica”, riconducibile, subordinata e facente parte dello Stato del Vaticano».

La Lega Nord dopo anni di “paganesimo”, si scopre ultracattolica e manifesta contro chi si professa ateo. A suo avviso si lega con la cultura islamofobica delle truppe di Borghezio?

Sappiamo che i partiti, alcuni maggiormente di altri, fanno a gara per dimostrare ai gerarchi cattolici-fascisti dello Stato dittatoriale del Vaticano, di essere loro fedeli servitori. I voti delle urne elettorali fanno gola a tutti. Secondo me il cattolicesimo cerca di mantenere il predominio su tutto e tutti. L’islamismo, per la gerarchia cattolica, è il male minore, anzi l’islamismo è utile poiché lo si può sbandierare come lo spauracchio di un nemico in arrivo o già arrivato. Ma il vero nemico siamo noi atei. Ognuno ha bisogno di sbandierare il proprio nemico. Hitler come nemici aveva gli ebrei. Lo Stato del Vaticano i comunisti. Berlusconi continua a sbandierare i comunisti. La Lega Nord ha scelto come capro espiatorio gli extracomunitari ma non basta. Se la prendono con gli islamici e le moschee e ora danno contro anche agli atei sperando che funzioni meglio. Questa è la miserabile realtà dell’Italia, unico caso al mondo in cui i governi italiani prendono ordini dal fondamentalista Joseph Ratzinger come facevano dai suoi predecessori.

In Italia si fatica a parlare di laicità e sembra impossibile parlare di ateismo, anche nella sinistra. Come spiega questa debolezza di pensiero.

La laicità in Italia non esiste. L’Italia è una colonia dello Stato del Vaticano. Probabilmente, l’Italia è uno Stato di inaudito e terrorizzante fondamentalismo cattolico. Quasi tutti i parlamenti italiani e i governi sono asserviti. A mio avviso hanno venduto politicamente i propri cittadini italiani allo Stato del Vaticano, come fossero una mandria di mucche da mungere e da poter macellare a piacimento, barattando i diritti, l’autonomia, la democrazia, la libertà e la sovranità del popolo italiano in cambio di poltrone e di potere.

Una curiosa schizofrenia, convivono un mondo totalmente secolarizzato, in cui – cfr la cronaca di questi mesi – tutto è ridotto a merce con una idealità fondamentalista che vorrebbe porre sotto controllo ogni aspetto della nostra vita, dal concepimento alla morte. Come fanno secondo a convivere questi aspetti?

Infatti sono elementi che non possono convivere tra loro. Prima o poi la corda sociale si spezzerà poiché è già molto tesa essendo i gerarchi vaticani sempre più percepiti dai cittadini come nemici della democrazia, della libertà e dei diritti umani. La politica ed i mass media fanno di tutto per proteggere l’immagine ormai degradata e a volte ridicola dei sacerdoti, vescovi, cardinali e suore, che propagandano, con arroganza e violenza sociale, leggende e superstizioni medievali che ormai si stanno sfaldando da sole.

Una delle cose che come giornale ci caratterizza è quella di aver sempre manifestato una forte contrarietà all’ingerenza vaticana nella vita pubblica e privata delle persone. Crede che questo sia uno degli elementi causali della nostra condizione di marginalità?

Il vostro giornale ha fatto un ottimo e difficile lavoro e spero continui a farlo. Lo dico poiché ho rilasciato interviste ad altre testate, ma poi una volta lette le mie risposte, hanno trovato infinite e risibili scuse per non pubblicarle. Per le interviste in radio ho risolto solo accettando quelle nelle quali posso parlare in diretta. In differita è tempo perso poiché non le mandano in onda.

A testate come la nostra stanno tagliando i finanziamenti pubblici e siamo seriamente a rischio di chiusura. Mancano pochi milioni di euro per l’editoria, in compenso se ne trovano tanti per la scuola privata, per gli insegnanti di religione, per la sanità privata. C’è un nesso a suo avviso e di che tipo?

Allo Stato Italiano, quindi a tutti noi cittadini, costa 9.000 (novemila) milioni di euro ogni anno mantenere i gerarchi dello Stato del Vaticano. Quindi con chi dobbiamo prendercela se non con noi stessi? Basta cancellare l’articolo 7 della Costituzione della Repubblica Italiana ed il contratto scellerato dei Patti Lateranensi e il problema è risolto. Esiste qualche partito che si è preso a cuore questa cosa da fare e con la massima urgenza? No. Ci si domandi il perché.

In che maniera dovremmo ricostruire lo spazio per una cultura plurale che consideri al proprio interno e non emargini ateismo e agnosticismo?

Probabilmente basterebbe che lo Stato Italiano - se davvero laico come afferma di essere - facesse rispettare le leggi già esistenti e non considerando invece sacerdoti, vescovi, cardinali e suore come esseri privilegiati e al di sopra di tutto. Essere forte con i deboli e debole con i forti è invece la filosofia che si è ormai instaurata in Italia. Sta ora a noi cambiare le cose. «Il popolo non deve avere paura dei governi, sono i governi che devono avere paura del popolo» incitava Thomas Jefferson, terzo presidente degli Stati Uniti d’America, grande pensatore illuminista e fautore dello Stato laico e liberale.

Stefano Galieni

in data:07/02/2011

Fonte:

http://www.liberazione.it/rubrica-file/Ennio-Montesi---Italia-colonia-dello-Stato-vaticano----LIBERAZIONE-IT.htm


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venerdì, febbraio 04, 2011

 

“NEL MIRINO” DELLA LEGA NORD LO SCRITTORE ATEO ENNIO MONTESI

La Lega Nord delle Marche manifesta contro Montesi in quanto “non cattolico” ed egli presenta esposto alla Procura della Repubblica per ipotesi di reato di discriminazione religiosa e razzismo.

Ancona – «Non esiste alcuna legge dello Stato Italiano che induca un partito politico ad obbligare una persona imponendogli di credere all’esistenza del pittoresco personaggio di fantasia denominato “Dio” oppure imponendogli di credere al personaggio di fantasia denominato “Gesù detto il Cristo”, oppure al personaggio di fantasia denominato “Pinocchio” oppure al personaggio di fantasia denominato “Uomo Ragno” oppure ai personaggi di fantasia “Biancaneve” e i “Sette Nani”.» Si legge nel documento dell’esposto che lo scrittore Ennio Montesi ha depositato il 2.2.2011 presso la Procura della Repubblica e la Prefettura di Ancona inoltrandolo per conoscenza anche al presidente Giorgio Napolitano, al ministro dell’Interno Roberto Maroni, a José Manuel Durão Barroso, presidente della Commissione Europea di Bruxelles, a Thorbjørn Jagland, segretario generale del Consiglio d’Europa dei Diritti dell’Uomo a Strasburgo e a Ban Ki-moon, segretario generale alle Nazioni Unite a New York. Il partito politico della Lega Nord, attraverso l’articolo giornalistico “La Lega Nord Marche vicina a mons. Menichelli, arcivescovo di Ancona. Sabato manifestazione a Fermo” ha annunciato che organizzerà una manifestazione pubblica per le strade della città di Fermo prevista per Sabato 5 Febbraio 2011, per manifestare contro Ennio Montesi, contro Dante Svarca, ex comandante dei vigili urbani di Ancona il quale Svarca avrebbe chiesto a Edoardo Menichelli, vescovo della arcidiocesi di Ancona e di Osimo di “astenersi dal presentare ai fedeli l’eucaristia come il miracolo della transustanziazione” inviando probabilmente alla Procura della Repubblica di Ancona una segnalazione di ipotesi di reato per abuso della credulità popolare. Verrebbe infine preso di mira dalla Lega Nord delle Marche anche il magistrato Luigi Tosti, ex giudice del Tribunale di Camerino il quale si è rifiutato, in pieno rispetto della legge e della Costituzione della Repubblica Italiana, di tenere udienze nelle aule di tribunale in cui era affisso il crocifisso. Tutti e tre sono “accusati” e messi al bando dalla Lega Nord poiché essere cittadini di filosofia atea, cioè “non cattolici” e “non credenti”. Sembrerebbe che seguiranno anche altre manifestazioni della Lega Nord contro i tre cittadini atei. Nel documento dell’esposto si legge: «Il mio ultimo libro si intitola “Racconti per non impazzire” ed è pubblicato da Mursia Editore. Annuncio che a breve sarà in libreria “Come fare a meno di Dio e vivere liberi. Saggi e interviste sulla libertà di pensiero” Coniglio Editore, nel quale libro sono pubblicate le mie risposte ad una lunga intervista fattami dall’autore, sul fatto di essere orgogliosamente ateo, sull’ateismo e sull’ateologia. Sul fatto che atei si nasce e che indottrinati di religione si diventa. Un libro questo che il sanguinario e criminale Tribunale dell’Inquisizione della Chiesa cattolica avrebbe certamente messo all’indice bollandolo come blasfemo e che avrebbe bruciato in piazza insieme a me, dopo avermi però fatto torturare dai monaci carnefici e dopo avermi messo la mordacchia come fecero con Giordano Bruno. Suggerisco agli illuminati signori della Lega Nord e ai cattolici di leggerlo per trarne qualche preziosa riflessione intellettuale e qualche spunto di saggezza di vita democratica e politica. Spero che per i miei scritti di narrativa o di saggistica che ho scritto, oppure che scriverò durante il corso della mia vita, oppure per i miei discorsi nelle conferenze pubbliche, non mi sia stata lanciata e non mi si lancerà mai una sorta di criminale fatwa cattolica dalla Lega Nord e neanche dall’ayatollah Joseph Ratzinger, capo della setta fondamentalista della Chiesa cattolica, come l’ayatollah Khomeyni lanciò la fatwa islamica a Salman Rushdie, poiché sia alla Lega Nord che all’individuo Joseph Ratzinger quello che io penso, quello che io dico, quello che io scrivo sono affari miei e non deve interessare loro, come a me non interessa cosa pensi o non pensi la Lega Nord e tanto meno di quanto pensi, di quanto scriva e di quanto dica Joseph Ratzinger, dei quali non nutro alcuna briciola di stima e con i quali nulla voglio avere a che fare. Poiché è mio diritto avere ed esigere pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali sostengo di aver subito probabilmente una ingiustificata discriminazione e persecuzione religiosa-politica e razzista probabilmente di stampo cattolico-fascista in violazione della legge italiana 654 del 1975, la legge “Reale” che recepì la Convenzione Internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale e religiosa, poi aggiornata dalla legge Mancino.»

Esposto per manifestazione pubblica a Fermo del 5 Febbraio 2011 del partito politico Lega Nord delle Marche contro Ennio Montesi e contro altri cittadini

Vincenzo Macrì

Procuratore Generale di Ancona

Procura della Repubblica

Presso Tribunale di Ancona

Corso Mazzini 95

60121 Ancona

Paolo Orrei

Prefetto di Ancona

Prefettura di Ancona

Piazza Plebiscito 1

60121 Ancona

Giorgio Napolitano

Presidente della Repubblica

Palazzo del Quirinale

00187 Roma

Roberto Maroni

Ministro dell’Interno

Palazzo del Viminale 1

00184 Roma

José Manuel Durão Barroso

President

European Commission

Commissione Europea

Rue de la Loi 175

B-1048 Bruxelles – Belgio

Thorbjørn Jagland

Secretary General

Concil of Europe Human Rights

Consiglio d’Europa dei Diritti dell’Uomo

Avenue de l’Europe

67075 Strasbourg Cedex – Francia

Ban Ki-moon

UN Secretary-General

United Nations – Headquarters

Nazioni Unite

760 United Nations Plaza

New York, NY 10017 – USA


Io sottoscritto Ennio Montesi, cittadino italiano ed europeo, ho appreso da un articolo giornalistico una notizia inquietante e terrorizzante che riguarda la sicurezza fisica della mia persona, la mia incolumità personale e quelle della mia famiglia. Il titolo dell’articolo giornalistico in oggetto è “La Lega Nord Marche vicina a mons. Menichelli, arcivescovo di Ancona. Sabato manifestazione a Fermo” pubblicato in data 31/01/2011 sul website del giornale internet: www.informazione.tv a firma della redazione di Fermo il cui link diretto di pubblicazione è il seguente:

http://www.informazione.tv/index.php?action=index&p=61&art=25994

Da tale articolo giornalistico apprendo con grande sdegno e forte timore che il partito politico della Lega Nord delle Marche organizzerà una manifestazione pubblica per le strade della città di Fermo prevista per Sabato 5 Febbraio 2011 nella quale la Lega Nord delle Marche, presumibilmente insieme ad una folla, manifesteranno in pubblico probabilmente contro la mia persona, contro il mio libero pensiero, contro la mia filosofia atea e contro la mia attività intellettuale di scrittore. Nell’articolo giornalistico si legge: «Nel mirino dei bossiani entra anche lo scrittore jesino Ennio Montesi, che ha chiesto asilo politico alla Svezia perché “discriminato” dallo stato italiano che permette l’esposizione pubblica del crocefisso».

Sempre nell’articolo giornalistico in oggetto viene comunicato che la Lega Nord delle Marche prenderebbe di mira, oltre la mia figura, la mia persona, anche il cittadino italiano Dante Svarca, ex comandante dei vigili urbani di Ancona che avrebbe chiesto a Edoardo Menichelli, vescovo della arcidiocesi di Ancona e di Osimo di “astenersi dal presentare ai fedeli l’eucaristia come il miracolo della transustanziazione” inviando probabilmente alla Procura della Repubblica di Ancona una segnalazione di ipotesi di reato per abuso della credulità popolare. Inoltre, secondo l’articolo giornalistico verrebbe infine preso di mira dalla Lega Nord delle Marche anche il magistrato Luigi Tosti, ex giudice del Tribunale di Camerino il quale si è rifiutato, in pieno rispetto della legge e della Costituzione della Repubblica Italiana, di tenere udienze nelle aule di tribunale in cui era affisso il crocifisso.

L’articolo si conclude annunciando che «La manifestazione leghista fermana sarà la prima di una serie in tutte le Marche. Nell’occasione si procederà anche al tesseramento 2011.» Pertanto sembrerebbe che ci saranno anche altre manifestazioni pubbliche contro di me, contro Dante Svarca e contro Luigi Tosti. Tale situazione di inaudito fondamentalismo politico e di fanatismo religioso, per quanto mi riguarda, è molto inquietante e terrorizzante, e presumo e spero che la Procura della Repubblica di Ancona e la Prefettura di Ancona vigilino con la dovuta attenzione su tale circostanza e sull’evolversi della situazione futura per evitare spiacevoli conseguenze. Chiedo alla Procura della Repubblica di Ancona e alla Prefettura di Ancona che in qualche modo provvedano a tutelare e a salvaguardare la sicurezza sia mia che quella della mia famiglia poiché ci sentiamo minacciati e in pericolo.

Sottolineo che le manifestazioni pubbliche sono, naturalmente, uno dei fondamentali diritti democratici a beneficio della democrazia e della libertà di un popolo.

Tuttavia qualora un partito politico organizzasse una manifestazione pubblica “ateofoba”, cioè contro gli atei, fomentando e aizzando le folle contro il libero pensiero di un singolo cittadino poiché ritenuto pensiero da combattere e da estirpare, cittadino che non è una figura pubblica, né un personaggio politico, presumo sia un atto di notevole e di gravissima intolleranza, un atto molto inquietante ed infinitamente esecrabile di presumibile discriminazione razziale e di presunta violenza politica di matrice fondamentalista cattolica-fascista.

Ritengo possa essere questo un atto di probabile intimidazione personale e di presumibile istigazione all’odio razziale contro la mia persona, contro il mio pensiero di filosofia atea, contro i miei scritti, contro i miei libri e contro la mia attività intellettuale. Ritengo possa essere questo un atto che probabilmente vada a ledere i principali diritti inviolabili personali di democrazia e di libertà della persona, diritti che debbono essere garantiti, tutelati e difesi dalle Istituzioni della Repubblica Italiana, sia per me che per tutti.

Sottolineo che non esiste alcuna legge dello Stato Italiano che induca un partito politico ad obbligare una persona imponendogli di credere all’esistenza del pittoresco personaggio di fantasia denominato “Dio” oppure imponendogli di credere al personaggio di fantasia denominato “Gesù detto il Cristo”, oppure al personaggio di fantasia denominato “Pinocchio” oppure al personaggio di fantasia denominato “Uomo Ragno” oppure ai personaggi di fantasia “Biancaneve” e i “Sette Nani”. Nessuno può obbligare nessuno a credere o a non credere a personaggi immaginari, e tanto meno nessuno può imporre a nessuno di adorare o di venerare tali personaggi.

Pertanto, neanche il partito politico della Lega Nord delle Marche e neanche la setta fondamentalista ed oscurantista denominata “Chiesa cattolica”, e neanche i suoi accalorati adepti cattolici, possono permettersi di imporre e di obbligare le persone a dovere credere a tutti i costi e forzatamente a leggende fantasiose, come quella del dischetto di frumento che la setta cattolica ha denominato “ostia” dalla quale ostia per un rito magico denominato “eucarestia” e di “parole magiche” pronunciate dagli stregoni cattolici i quali trasformerebbero il frumento in un altro elemento, cioè in sangue, in carne, in ossa e in altre sostanze organiche umane di un presunto cadavere che sarebbe morto due millenni fa. Probabilmente una magia perfino superiore a quella in uso al mago Harry Potter. È comunque facile e banale scoprire se il frumento si sia trasformato nel presunto sangue del presunto personaggio denominato Gesù detto il Cristo, facendo un semplice esame ematologico in un laboratorio di analisi.

Qualora il referto di laboratorio di analisi ematologiche confermasse che il frumento si è trasformato in sangue umano, in carne e in ossa – come asseriscono con inaudita certezza gli stregoni cattolici e i loro adepti e come vorrebbero fare credere al prossimo – si potrebbe poi procedere all’esame del DNA. Inoltre, poiché sembrerebbero esistere almeno tredici presunti prepuzi del pene del presunto Gesù detto il Cristo sparsi e custoditi nelle chiese come reliquie da adorare, si potrebbe procedere all’esame del DNA di uno di questi presunti prepuzi appartenuti al presunto Gesù detto il Cristo e poi confrontare la struttura del DNA dell’ostia con la struttura del DNA del presunto prepuzio così da verificare inconfutabilmente e una volta per tutte se il sangue risulta essere, oppure non essere, della stessa persona. Ammesso sempre che il frumento, a dispetto di tutte le leggi della fisica molecolare, della chimica, della matematica, della composizione della materia e della biologia organica si sia trasformato realmente in sangue umano, in carne e in ossa e n altro materiale organico umano.

E nemmeno si può imporre a nessuno di credere a quei bizzarri giochetti dell’arte di prestidigitazione denominati “miracoli” che inducono a pensare che siano probabilmente in corso, piuttosto che magie e miracoli, concreti reati penali come ad esempio “abuso della credulità popolare”, “circonvenzione di incapace”, illegalità della “professione di ciarlatano”, di “associazione a delinquere ai fini del raggiro e della truffa”, reati non fantasiosi, ma concreti e reali previsti e perseguiti dal Codice Penale italiano e dalle leggi dello Stato Italiano.

Nessuno può imporre a nessuno di credere a superstizioni medievali oppure ad antiche favole di storie criminali. Nessuno può imporre a nessuna persona di credere ad assurde credenze religiose imponendole con arroganza e con violenza sociale oppure organizzando manifestazioni pubbliche di fanatismo cattolico portando in piazza molte persone e agitando la folla contro chi non è disposto a credere a tali favole e a simili superstizioni. È probabile che tali comportamenti discriminatori violino qualche legge dello Stato Italiano, sempre che le leggi abbiano un senso e una funzione democratica e applicabili oltre che per la “superiore razza cattolica” anche per la “inferiore e schifosa razza di noi atei abominevoli”.

In questa Italia che si definisce Stato Laico e democratico non è affatto piacevole, né tranquillizzante “sentirsi nel mirino” di una folla destabilizzata di fanatici fondamentalisti con la mente inebriata di chissà quali misticismi ultraterreni e di una folla fomentata da un partito politico italiano che manifesta in piazza contro le persone singole, contro i liberi cittadini italiani solo perché la pensano diversamente da loro in merito alle favole criminali propagandate dalla setta fondamentalista della Chiesa cattolica e dai suoi gerarchi vaticani.

Sottolineo che una manifestazione “Ad Personam” organizzata da un partito politico è una azione angosciante e spaventosa, è un atto aberrante a maggior ragione essendo la manifestazione intrisa del terribile germe del fondamentalismo cattolico-fascista e di implacabile fanatismo religioso.

Porto l’esempio calzante, di Salman Rushdie, scrittore e saggista britannico, autore di opere di narrativa. Nel 1988 egli scrisse il libro “I versi satanici” (The Satanic Verses), una storia fantastica ma chiaramente allusiva nei confronti della figura di Maometto, e ritenuta blasfema dagli islamici. La pubblicazione del libro provocò nel febbraio 1989 una fatwa dell’ayatollah Ruhollah Khomeyni che decretò la condanna a morte di Salman Rushdie. Un privato cittadino offrì una taglia in denaro per la morte dello scrittore, probabilmente tollerata e permessa dal regime khomeynista. Lo scrittore riuscì a salvarsi rifugiandosi nel Regno Unito e vivendo sotto protezione. Il traduttore giapponese del romanzo, Hitoshi Igari, fu però ucciso da emissari del regime iraniano, mentre il traduttore italiano, Ettore Capriolo, fu ferito come l’editore norvegese del libro. La fatwa è stata reiterata ancora il 17 febbraio 2008, in quanto “la condanna a morte dell’Imam Khomeini contro Salman Rushdie ha un significato storico per l’islam e non è semplicemente una condanna a morte”.

Il mio ultimo libro si intitola “Racconti per non impazzire” ed è pubblicato da Mursia Editore. Annuncio che a breve sarà in libreria “Come fare a meno di Dio e vivere liberi. Saggi e interviste sulla libertà di pensiero” Coniglio Editore, nel quale libro sono pubblicate le mie risposte ad una lunga intervista fattami dall’autore, sul fatto di essere orgogliosamente ateo, sull’ateismo e sull’ateologia. Sul fatto che atei si nasce e che indottrinati di religione si diventa. Un libro questo che il sanguinario e criminale Tribunale dell’Inquisizione della Chiesa cattolica avrebbe certamente messo all’indice bollandolo come blasfemo e che avrebbe bruciato in piazza insieme a me, dopo avermi però fatto torturare dai monaci carnefici e dopo avermi messo la mordacchia come fecero con Giordano Bruno. Suggerisco agli illuminati signori della Lega Nord e ai cattolici di leggerlo per trarne qualche preziosa riflessione intellettuale e qualche spunto di saggezza di vita democratica e politica.

Spero che per i miei scritti di narrativa o di saggistica che ho scritto, oppure che scriverò durante il corso della mia vita, oppure per i miei discorsi nelle conferenze pubbliche, non mi sia stata lanciata e non mi si lancerà mai una sorta di criminale fatwa cattolica dalla Lega Nord e neanche dall’ayatollah Joseph Ratzinger, capo della setta fondamentalista della Chiesa cattolica, come l’ayatollah Khomeyni lanciò la fatwa islamica a Rushdie, poiché sia alla Lega Nord che all’individuo Joseph Ratzinger quello che io penso, quello che io dico, quello che io scrivo sono affari miei e non deve interessare loro, come a me non interessa cosa pensi o non pensi la Lega Nord e tanto meno di quanto pensi, di quanto scriva e di quanto dica Joseph Ratzinger, dei quali non nutro alcuna briciola di stima e con i quali nulla voglio avere a che fare.

Ritengo essere gravissimo l’intento del partito politico della Lega Nord delle Marche che organizzerà una manifestazione politica pubblica fondamentalista di fanatici cattolici dichiaratamente contro singoli e onesti cittadini solo perché di pensiero ateo, nella fattispecie contro la mia persona per avere io probabilmente espresso democraticamente e pacificamente il mio libero pensiero sull’ateismo e di uomo libero. Probabilmente alle brillanti e lungimiranti menti pensanti della Lega Nord nessuno ha ancora detto loro che la caccia alle streghe e agli eretici è finita da un bel pezzo e che ora viviamo nel terzo millennio e non più nel medioevo.

È mio inviolabile diritto di uomo, di cittadino, di pensatore, di intellettuale e di scrittore esprimere liberamente il mio pensiero non essendo l’Italia uno Stato dittatoriale a regime fascista, né a regime dittatoriale nazista, ma bensì è uno Stato laico e democratico, come recita l’articolo 19 della Costituzione della Repubblica Italiana: «Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.» e poi ancora l’articolo 3: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese». E anche come fa esplicito riferimento l’articolo 9 della Carta Internazionale per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo, recepita dall’Italia nel 1955.

Non deve ripetersi la miserabile Storia, come quella della organizzazione statunitense Ku Klux Klan di stampo cristiano terroristico, a contenuti razzisti che propugnano la superiorità della razza bianca soprattutto se cristiana perpetrando, probabilmente, la caccia e il razzismo spietato contro gli afro-americani.

Non deve ripetersi la miserabile Storia, come quella della organizzazione della spietata setta fondamentalista della Chiesa cattolica, organizzazione parallela facente capo allo Stato dittatoriale e fondamentalista del Vaticano. Chiesa cattolica, cioè di quella setta “malefica e perniciosa”, per usare le stesse parole di Svetonio, Tacito e Plinio il Giovane, eterna corruttrice e associazione oscurantista e sanguinaria portatrice di orrori e di morte. Chiesa cattolica che, nell’arco dei secoli, ha compiuto crociate disumane, sterminando popoli, mettendo in atto genocidi efferati e crimini atroci contro l’Umanità in nome dei suoi Dei, del feticcio chiodato e di assurde superstizioni medievali. Milioni di uomini, donne e bambini sbudellati, sgozzati, bruciati, torturati, annegati, strangolati, impalati, squartati, spellati vivi, fatti a pezzi, facendo carne di porco di intere popolazioni.

Nemmeno deve assolutamente ripetersi la sciagurata e criminale Storia, come quando nella Germania nazista di Adolf Hitler nella quale gli ebrei vennero bruciati nei forni crematori e vennero uccisi a milioni nei campi di concentramento nazisti insieme a oppositori politici, omosessuali, comunisti, socialisti, anarchici, zingari, malati di mente, portatori di handicap, pentecostali, testimoni di Geova, sovietici, polacchi, etnie indesiderabili, popolazioni inaccettabili, “untermenschen”, “sub-umani”, come li definirono i criminali nazisti hitleriani, “ausmerzen”, “sopprimiamo i deboli”, ripetevano gli instancabili carnefici assassini nazisti, mentre molti cittadini tedeschi erano, forse, all’oscuro delle atrocità che stavano accadendo attorno a loro, come all’oscuro erano, forse, anche le nazioni europee, americane ed asiatiche.

Poiché è mio diritto avere ed esigere pari dignità sociale, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali sostengo di aver subito probabilmente una ingiustificata discriminazione e persecuzione religiosa-politica e razzista probabilmente di stampo cattolico-fascista in violazione della legge italiana 654 del 1975, la legge “Reale” che recepì la Convenzione Internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale e religiosa, poi aggiornata dalla legge Mancino.

Poiché vivo in un Paese che si dichiara Laico, poiché ritengo di aver subito una ingiustificata discriminazione religiosa e sociale, poiché ritengo che gli atti posti in essere e sopra descritti integrino estremi di reato, poiché ritengo che vi sia stata la violazione dell’art. 3 della L.654/1975, chiedo alle alte Cariche e Autorità in indirizzo di adottare tutti i provvedimenti ritenuti opportuni a tutela e a difesa dei miei diritti e nel contempo chiedo che siano puniti gli eventuali responsabili della discriminazione religiosa, e/o politica, e/o sociale posta in essere contro di me.

Allego copia dell’articolo giornalistico “La Lega Nord Marche vicina a mons. Menichelli, arcivescovo di Ancona. Sabato manifestazione a Fermo”.

Chiedo di essere informato in caso di archiviazione.

Con alta considerazione.

2 Febbraio 2011

Ennio Montesi

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giovedì, febbraio 03, 2011

 

LA LEGA NORD MANIFESTERA' CONTRO IL LIBERO PENSIERO DI DANTE SVARCA, LUIGI TOSTI ED ENNIO MONTESI:

MANIFESTAZIONE AD PERSONAM


Attualità

La Lega Nord Marche vicina a mons. Menichelli, arcivescovo di Ancona. Sabato manifestazione a Fermo.

La sezione fermana del partito di Bossi scenderà in piazza il 5 febbraio prossimo per protestare contro coloro che negli ultimi tempi stanno sempre più violentemente attaccando la religione cattolica.


La Lega Nord Marche parla di “tutto un fiorire di campagne atee” nella nostra regione. L'ultima delle quali è dell'ex comandante dei vigili urbani dorici Dante Svarca.


Dante Svarca, componente l'Unione degli atei e agnostici razionalisti, ha chiesto ai sacerdoti della diocesi di “astenersi dal presentare ai fedeli l'eucaristia come il miracolo della transustanziazione” e ha inviato alla Procura della Repubblica una segnalazione per abuso della credulità popolare. La Lega indica anche il caso del giudice di camerino Luigi Tosti, che si è rifiutato di tenere udienza nelle aule del tribunale in cui era affisso il crocefisso. Nel mirino dei bossiani entra anche lo scrittore jesino Ennio Montesi, che ha chiesto asilo politico alla Svezia perché “discriminato” dallo stato italiano che permette l'esposizione pubblica del crocefisso. La manifestazione del 5 febbraio a Fermo è motivata dalla Lega come difesa dei valori cristiani e del sentimento religioso delle comunità locali. La manifestazione leghista fermana sarà la prima di una serie in tutte le Marche. Nell'occasione si procederà anche al tesseramento 2011.


Fonte:

http://www.informazione.tv/index.php?action=index&p=61&art=25994


La Redazione di Axteismo segnala alla Lega Nord

che in questo sito

sono disponibili le fotografie delle facce

di Luigi Tosti e di Ennio Montesi,

nel caso la Lega Nord ne abbia bisogno

per poterle stampare in formato grande

e poi poterle bruciare pubblicamente in piazza

durante la manifestazione pubblica leghista,

manifestazione straripante di cultura,

di alti contenuti intellettuali

e di illuminante democrazia sociale.


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