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venerdì, settembre 30, 2011

 

“L’unica chiesa che illumina è quella che brucia.” Pëtr Alekseevič Kropotkin


“L’unica chiesa che illumina

è quella che brucia.”

Pëtr Alekseevič Kropotkin

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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martedì, settembre 27, 2011

 

“La Rivoluzione Italiana si infiammerà dal Vaticano!” Ennio Montesi


“La Rivoluzione Italiana

si infiammerà dal Vaticano!”

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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lunedì, settembre 26, 2011

 

“La Chiesa cattolica è un crimine contro l’Umanità.” Ennio Montesi


“La Chiesa cattolica è

un crimine contro l’Umanità.”

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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“I gerarchi cattolici-fascisti dello Stato dittatoriale del Vaticano sono nemici del Popolo Italiano Sovrano.” Ennio Montesi


“I gerarchi cattolici-fascisti

dello Stato dittatoriale del Vaticano

sono nemici del Popolo Italiano Sovrano.”

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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sabato, settembre 24, 2011

 

“La religione è un crimine contro l’Umanità.” Ennio Montesi


“La religione è un crimine

contro l’Umanità.”

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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lunedì, settembre 19, 2011

 

“Il cattolicesimo è come una enorme discarica di rifiuti a cielo aperto." Ennio Montesi


“Il cattolicesimo

è come una enorme discarica

di rifiuti a cielo aperto.

Ogni disturbato mentale,

come le pantegane,

si prende la propria porzione

di mondezza con la quale convivere.”

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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“C’è stato il miracolo della moltiplicazione delle teste di cazzo.” Ennio Montesi


“C’è stato il miracolo

della moltiplicazione

delle teste di cazzo.”

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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domenica, settembre 18, 2011

 

“Personaggio di fantasia Gesù detto il Cristo. Una abnorme idiozia criminale non è rispettabile, ma insultabile.” Ennio Montesi


“Personaggio di fantasia Gesù detto il Cristo.

Una abnorme idiozia criminale non è rispettabile,

ma insultabile.”

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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sabato, settembre 17, 2011

 

SU PER IL BUCO DEL CULO AL POPOLO ITALIANO IL BASTONE VATICANO


«Se lo Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano infilasse un bastone di legno su per il buco del culo al Popolo Italiano, sarebbe non accettabile. Il fatto che il Popolo Italiano sia ateo o credulone nelle fanfaluche non risolve il problema. Il problema sarà risolto solo quando il Popolo Italiano Sovrano si toglierà dal buco del culo il grosso bastone infilatogli dallo Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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“L’Unità d’Italia sarà completata solo dopo l’annessione del territorio del Vaticano allo Stato Italiano.” Ennio Montesi


“L’Unità d’Italia sarà completata

solo dopo l’annessione

del territorio del Vaticano

allo Stato Italiano.”

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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venerdì, settembre 16, 2011

 

“La Chiesa cattolica è un gigante con i piedi d’argilla: lo Stato del Vaticano.” Ennio Montesi


“La Chiesa cattolica

è un gigante con i piedi d’argilla:

lo Stato del Vaticano.”

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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«Gli imbecilli non sono convertibili all’intelligenza.» Ennio Montesi


«Gli imbecilli

non sono convertibili

all’intelligenza.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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giovedì, settembre 15, 2011

 

FORZA ATEA - ATHEIST POWER (Ennio Montesi)


FORZA
ATEA

ATHEIST
POWER

(Ennio Montesi)

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«Odio discutere del personaggio di fantasia Dio in quanto inventato dagli imbecilli e dai disturbati mentali.» Ennio Montesi


«Odio discutere del personaggio di fantasia Dio

in quanto inventato dagli imbecilli

e dai disturbati mentali.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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mercoledì, settembre 14, 2011

 

Joseph Ratzinger e la sua cricca vaticana denunciati al Tribunale dell'Aja per crimini contro l'Umanità

lunedì, settembre 12, 2011

 

PROCESSO AL PAPA – Ecco perché Joseph Ratzinger dovrebbe essere inquisito per crimini contro l’Umanità di Geoffrey Robertson – Vertigo Libri

Descrizione

Mentre centinaia di milioni di cattolici si rivolgevano al Papa come ad una suprema guida morale, i loro figli venivano molestati a migliaia da preti pedofili in tutto il mondo. Per evitare che lo scandalo si diffondesse presso l’opinione pubblica, di fatto il Vaticano ha protetto questi preti. Sottraendoli alla giustizia ordinaria degli Stati, li ha giudicati secondo il diritto canonico, in base a norme obsolete e prive di reali sanzioni, sotto il vincolo assoluto del segreto pontificio. Spesso semplicemente riassegnati ad altri incarichi, dopo un inutile periodo di terapia e penitenza, questi soggetti devianti sono stati messi nella condizione di reiterare il proprio reato. Una simile condotta può configurare in capo al Papa una responsabilità di tipo non solo morale ma anche giuridico? Può la Santa Sede godere di un’immunità che la pone al di sopra della legge? Senza disconoscere i molteplici meriti di tanti preti, Robertson affronta, da grande giurista e instancabile difensore dei diritti umani e civili, uno dei peggiori scandali degli ultimi anni e, attraverso di esso, quella consolidata condizione di potere e privilegio, che ha nel tempo snaturato la genuina missione apostolica della Chiesa cattolica.

Dalla Prefazione

A Pasqua del 2010 ho scritto un breve commento per il “Guardian” e il “Daily Beast”; in quel periodo, tutti si aspettavano che papa Benedetto XVI intervenisse (cosa che non ha fatto) a proposito della crisi scoppiata a livello mondiale all’interno della sua Chiesa, in seguito alle rivelazioni riguardanti gli abusi sessuali da parte di membri del clero. All’epoca facevo notare che lo stupro e le molestie nei confronti di bambini, se commessi su larga scala e in maniera sistematica, potrebbero anche essere considerati un crimine contro l’umanità; e che se il capo di una qualsiasi organizzazione lascia impuniti o non persegue i colpevoli di tali atti, oppure li nasconde alla giustizia, potrebbe essere perseguibile per responsabilità di comando addirittura di fronte al diritto internazionale. Scrivevo, inoltre, che l’appello all’impunità a cui era ricorso il pontefice in quanto capo di uno Stato (la Santa Sede) – appello che l’amministrazione Bush ha rivolto in sua vece ai tribunali statunitensi – era una questione assolutamente aperta: si basava su uno squallido accordo con Mussolini risalente al 1929, che non poteva essere paragonato alla concessione di sovranità ad un popolo autonomo. Infine, sostenevo anche che l’ONU aveva sbagliato ad accordare alla Chiesa cattolica uno status eccezionale, negato a tutte le altre religioni e ONG.

Le mie opinioni sarebbero senza dubbio passate inosservate se un audace revisore non avesse deciso di pubblicarle in un articolo intitolato “Chiamate il papa al banco degli imputati”, una trovata innovativa che in un istante ha fatto notizia in tutto il mondo. Ben presto anche Christopher Hitchens, un amico di vecchia data che aveva acceso in me l’interesse per l’argomento, Richard Dawkins e Sam Harris, entrambi sostenitori della causa, sono stati trascinati in quello che, grazie all’assurdo titolo sensazionalistico di una rivista, era diventato un “Complotto per far arrestare il papa”. E così il nocciolo originale della questione si è perduto nel polverone sollevato dallo scandalo. Io volevo solo dire che i papi non sono immuni all’azione legale; e quindi, se il Vaticano non avesse fatto i conti con la sua storia di protezione dei preti pedofili e non l’avesse smessa di rivendicare il diritto di trattarli in base al diritto canonico, allora il suo capo avrebbe potuto tranquillamente essere citato per danni o venire indagato dal procuratore di un tribunale internazionale.

Il fatto è che decine di migliaia di bambini in tutto il mondo hanno subito abusi sessuali da parte di preti che, nella maggior parte dei casi, sono stati giudicati in segreto sulla base di leggi ecclesiastiche che non prevedono vere e proprie pene e che offrono ai colpevoli buone possibilità di ripetere la violenza. E per quanto sia stupefacente, né la Commissione ONU accusata di aver ignorato la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, né nazioni come Stati Uniti e Regno Unito, che hanno pubblicato delle inchieste riportanti gravi violazioni dei diritti umani, né tantomeno organizzazioni quali Amnesty International e Human Rights Watch riconoscono di trovarsi di fronte a un orrore contro i diritti umani. Ciò potrebbe essere dovuto, in parte, alle “opere buone” di tantissimi cattolici e di organizzazioni cattoliche a scopo umanitario come Caritas e CAFOD (Ente Cattolico per lo Sviluppo dei Paesi d’Oltremare), che ammiro molto e a cui rendo omaggio. Ma è anche una conseguenza dell’aver erroneamente considerato questa organizzazione come uno Stato, dotato di potenti legami diplomatici con gli altri governi, nonché di un capo beato presso cui i leader politici si recano in pellegrinaggio per essere benedetti. L’idea che questo uomo di pace e di saldi principi morali possa chiudere un occhio su un crimine riconosciuto a livello internazionale mette in forte discussione la fede stessa nella sua Chiesa.

Non c’è però dubbio che la portata dello scandalo degli abusi sessuali sia stata tale a causa di alcune direttive del Vaticano – più precisamente della Congregazione per la Dottrina della Fede (d’ora in avanti CDF) – nelle quali si prescrive che tutte le denunce relative a questo reato vengano trattate con la massima segretezza, nascoste ai tribunali e alla polizia locali, così com’è stabilito da un diritto canonico ormai obsoleto, inefficace e privo di adeguate sanzioni. La Santa Sede ritiene che il diritto di agire nell’interesse della propria organizzazione sia uno dei suoi privilegi in quanto Stato, proprio come il diritto esclusivo di parola e di fare pressione sull’ONU per promuovere il proprio programma teologico: l’omosessualità è un “male”, così come il divorzio; o l’aborto (le donne non hanno diritto di scegliere, nemmeno per rifiutare le gravidanze derivanti da stupro o incesto); la fecondazione in vitro (FIVET, Fertilizzazione In Vitro con Embryo Transfer) è vietata perché ha inizio con la masturbazione; il preservativo, anche se utilizzato all’interno del matrimonio e per evitare il contagio da HIV, è comunque inaccettabile. Il potere politico associato alla condizione giuridica di Stato deve aver affascinato papa Benedetto XVI. Papa che, dal 1981 al 2005, quando era ancora cardinale, è stato prefetto (ovvero capo) della CDF; ed è stato proprio sotto il suo sguardo vigile che è stato perpetrato un gran numero di abusi sessuali. Se fosse o no al corrente della portata del fenomeno e del fatto che i colpevoli venivano trasferiti in altre parrocchie, o spediti illegalmente in altri Paesi e nascosti alla giustizia penale del luogo, non potrà essere chiarito fino a quando non verrà richiesto alla CDF di aprire i propri archivi; certo, le prove emerse finora sono sufficienti a rendere perlomeno la sua responsabilità morale – e quella di Giovanni Paolo II – oggetto di un dibattito angosciante. Per quanto riguarda invece la sua responsabilità legale, il suo appello all’immunità sovrana complica le cose; ma vale sicuramente la pena di chiedersi, in un momento in cui Benedetto XVI ha messo il proprio nome su alcune riforme fondamentali, se è giusto che il papa sia rimasto l’unico uomo al mondo a essere al di sopra della legge.

Geoffrey Robertson

giurista di fama mondiale e saggista, insegna materie giuridiche al Queen Mary College di Londra. Da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani e civili, nel 2008, per i suoi meriti di giurista, è stato nominato membro del Justice Council delle Nazioni Unite. Consulente di diritto costituzionale, penale e internazionale per i tribunali di numerosi Paesi, è stato il primo presidente della Corte dei Crimini di Guerra delle Nazioni Unite in Sierra Leone. Ha condotto numerose missioni per Amnesty International e si è occupato, per Human Rights Watch, del caso Pinochet. Attualmente difensore di Julian Assange per il caso WikiLeaks, ha anche assunto la parte della difesa negli ultimi due processi intentati per blasfemia nel Regno Unito (a carico dello scrittore Salman Rushdie e del giornale d’informazione omosessuale “Gay News”). Fra gli altri suoi libri ricordiamo: The Struggle for Global Justice (Penguin), The Justice Game (Vintage) e The Tyrannicide Brief (Vintage).

“Un libro che unisce passione morale e ferrea logica forense, animato da humour sagace... Uno dei lavori di demolizione più formidabili che si possano immaginare.” The Guardian

“Un libro scioccante, essenziale per chiunque voglia comprendere la tragedia degli abusi.” The Indepedent

“Incriminare il Papa per complicità nella vicenda degli abusi sessuali e delle coperture per insabbiarli: è ciò che chiede il celebre avvocato e difensore dei diritti civili, Geoffrey Robertson, nel libro The case of the Pope.” La Repubblica

“Geoffrey Robertson e Mark Stephens, i legali incaricati di preparare il caso, sono convinti di poter chiedere di procedere penalmente contro il Papa.” Il Sole 24 Ore

“Un giorno il popolo italiano assalterà e prenderà il Vaticano

come il popolo francese assaltò e prese la Bastiglia.”

Ennio Montesi

Scheda del libro

Autore: Geoffrey Robertson

Titolo: PROCESSO AL PAPA – Ecco perché Joseph Ratzinger dovrebbe essere inquisito per crimini contro l’Umanità

Titolo originale: THE CASE OF THE POPE – Vatican Accountability for Human Rights Abuse

Traduzione: Riccardo Bnà

Editore italiano: Vertigo www.vertigolibri.it

Editore britannico: Penguin Books www.penguin.co.uk

Collana: Polis

ISBN: 978-88-6206-028-8

Pagine: 288

Prezzo: 15,50 euro

Fonte

www.vertigolibri.it/libro.php?Id=42

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domenica, settembre 11, 2011

 

Chiunque parli del personaggio di fantasia Dio non ha rispetto per la tua intelligenza. Mandalo affanculo!

Chiunque parli del personaggio di fantasia Dio

non ha rispetto per la tua intelligenza.

Mandalo affanculo!

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ABBASSO IL VATICANO! VIVA L'ITALIA!

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sabato, settembre 10, 2011

 

POTERE CIVILE E POTERE RELIGIOSO E' LA SVENTURA DI UN POPOLO

«Non so concepire maggiore sventura per un popolo colto
che vedere riunito in una sola mano,
in mano de’ suoi governanti,
il potere civile e il potere religioso».

Camillo Benso, conte di Cavour,
Discorsi parlamentari, 27 marzo 1861.

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“PRETI, ALLA VANGA!” Giuseppe Garibaldi

“PRETI, ALLA VANGA!”

Giuseppe Garibaldi

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venerdì, settembre 09, 2011

 

LA VITA SESSUALE DEI PAPI

Sposati, Pedofili, Stupratori, Omosessuali, Feticisti, Ruffiani, Incestuosi, Sadici e masochisti, Zoofili, Papi padri e figli, Papi figli di preti, Concubinari, Travestiti, Voyeur.

Dal libro dello storico Eric Frattini I PAPI E IL SESSO

Editrice Ponte alle Grazie www.ponteallegrazie.it

Sposati

S. Pietro

S. Lino (67-79)

S. Anacleto (79-91)

S. Clemente (91-101)

S. Igino (136-142)

S. Damaso (366-384)

S. Felice II (483-492)

Adriano II (867-872)

Silvestro II (999-1003)

Clemente IV (1265-1268)

Pio II (1458-1464)

Giovanni Paolo II (1978-2005) (?)

Pedofili

S. Damaso (366-384)

S. Simmaco (498-514)

Bonifacio III (607)

Conone (686-687)

Bonifacio VI (896)

Sergio III (904-911)

Giovanni XII (955-964)

Giovanni XIII (965-972)

Benedetto VIII (1012-1024)

Innocenzo IV (1243-1254)

Bonifacio VIII (1294-1303)

Benedetto XII (1334-1342)

Sisto IV (1471-1484)

Alessandro VI (1492-1503)

Giulio II (1503-1513)

Leone X (1513-1521)

Giulio III (1550-1555)

Stupratori

S. Sisto III (432-440)

S. Sergio I (687-701)

Giovanni XI (931-935)

Giovanni XII (955-964)

Benedetto V (964)

Benedetto VIII (1012-1024)

Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

Alessandro VI (1492-1503)

Leone X (1513-1521)

Omosessuali

Bonifacio III (607)

Sergio II (844-847)

Giovanni VIII (872-882)

Romano (897)

Benedetto IV (900-903)

Landone (913-914)

Giovanni XI (931-935)

Giovanni XII (955-964)

Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

Bonifacio VIII (1294-1303)

Urbano VI (1378-1389)

Pio II (1458-1464)

Paolo II (1464-1471)

Sisto IV (1471-1484)

Innocenzo VIII (1484-1492)

Alessandro VI (1492-1503)

Giulio II (1503-1513)

Leone X (1513-1521)

Clemente VII (1523-1534)

Paolo III (1534-1549)

Giulio III (1550-1555)

Paolo VI (1963-1978)

Feticisti

Innocenzo III (1198-1216)

Martino V (1417-1431)

Niccolò V (1447-1455)

Pio II (1458-1464)

Alessandro VI (1492-1503)

Giulio III (1550-1555)

Benedetto XIV (1740-1758)

Ruffiani

Urbano II (1088-1099)

Urbano IV (1261-1264)

Clemente V (1305-1314)

Clemente VI (1342-1352)

Sisto IV (1471-1484)

Giulio II (1503-1513)

Leone X (1513-1521)

Clemente VII (1523-1534)

Paolo III (1534-1549)

Gregorio XIII (1572-1585)

Incestuosi

Giovanni XI (931-935), con sua madre

Giovanni XII (955-964), con la sorellastra

Giovanni XIII (965-972), con sua nipote

Benedetto VIII (1012-1024), con due nipoti

Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048), con la sorella e la cugina

Sisto IV (1471-1484), con un nipote, una nipote e una sorella

Alessandro VI (1492-1503), con sua figlia

Paolo III (1534-1549), con la figlia e una nipote

Giulio III (1550-1555), con un nipote e il figlio illegittimo

Innocenzo X (1644-1655), con sua cognata

Sadici e masochisti

S. Gregorio I (590-604)

S. Adriano III (884-885)

Giovanni XI (931-935)

Giovanni XII (955-964)

Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

Celestino II (1143-1144)

Innocenzo III (1198-1216)

Gregorio IX (1227-1241)

Innocenzo IV (1243-1254)

Clemente V (1305-1314)

Benedetto XII (1334-1342)

Clemente VI (1342-1352)

Urbano VI (1378-1389)

Paolo II (1464-1471)

Alessandro VI (1492-1503)

Giulio II (1503-1513)

Giulio III (1550-1555)

S. Pio V (1566-1572)

Leone XII (1823-1829)

Pio IX (1846-1878)

Zoofili

Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

Papi, padri e figli

S. Anastasio (399-401), padre di S. Innocenzo I (402-417)

S. Ormisda (514-523), padre di S. Silverio (536-537)

Sergio III (904-911), padre di Giovanni XI (931-935)

Giovanni XII (955-964), padre di Giovanni XIII (965-972) (?)

Papi figli di preti

S. Damaso (366-384)

S. Bonifacio I (418-422)

S. Felice II (483-492)

S. Gelasio I (492-496)

Anastasio II (496-498)

S. Agapito I (535-536)

S. Adeodato I (615-618)

Teodoro I (642-649)

Marino I (882-884)

S. Adriano III (884-885)

Stefano VI (896-897)

Benedetto VI (973-974)

Giovanni XV (985-996)

Giovanni XVII (1003)

Adriano IV (1154-1159)

Concubinari

S. Sotero (166-174)

S. Vittore I (189-198)

S. Damaso (366-384)

S. Anastasio (399-401)

S. Innocenzo I (402-417)

S. Bonifacio I (418-422)

S. Felice II (483-492)

S. Gelasio I (492-496)

S. Simmaco (498-514)

S. Ormisda (514-523)

S. Felice III (526-530)

Vigilio (537-555)

S. Martino I (649-653)

S. Zaccaria (741-752)

Adriano I (772-795)

S. Leone III (795-816)

S. Leone IV (847-855)

S. Niccolò I (858-867)

Adriano II (867-872)

S. Adriano III (884-885)

Bonifacio VI (896)

Romano (897)

Teodoro II (897)

Benedetto IV (900-903)

Sergio III (904-911)

Anastasio III (911-913)

Landone (913-914)

Giovanni X (914-928)

Giovanni XI (931-935)

Giovanni XII (955-964)

Leone VIII (963-965)

Giovanni XIII (965-972)

Benedetto VIII (1012-1024)

Giovanni XIX (1024-1032)

Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

S. Gregorio VII (1073-1085)

Vittore III (1086-1087)

Urbano II (1088-1099)

Pasquale II (1099-1118)

Alessandro III (1159-1181)

Innocenzo III (1198-1216)

Innocenzo IV (1243-1254)

Urbano IV (1261-1264)

Giovanni XXI (1276-1277)

Niccolò III (1277-1280)

Martino IV (1281-1285)

Bonifacio VIII (1294-1303)

Clemente V (1305-1314)

Benedetto XII (1334-1342)

Clemente VI (1342-1352)

Bonifacio IX (1389-1404)

Gregorio XII (1406-1415)

Pio II (1458-1464)

Paolo II (1464-1471)

Sisto IV (1471-1484)

Innocenzo VIII (1484-1492)

Alessandro VI (1492-1503)

Giulio II (1503-1513)

Leone X (1513-1521)

Clemente VII (1523-1534)

Paolo III (1534-1549)

Giulio III (1550-1555)

Gregorio XIII (1572-1585)

Leone XI (1605)

Paolo V (1605-1621)

Gregorio XV (1621-1623)

Innocenzo X (1644-1655)

Alessandro VII (1655-1667)

Gregorio XVI (1831-1846)

Travestiti

Leone X (1513-1521)

Giulio III (1550-1555)

Voyeur

S. Leone I (440-461)

Giovanni XII (955-964)

Benedetto IX (1032-1044; 1045; 1047-1048)

Alessandro VI (1492-1503)

Giulio III (1550-1555)

Questo elenco non include gli antipapi.

Qui compaiono solo i papi “ufficiali” presenti nell’Annuario Pontificio.

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Germania nazista di Adolf Hitler e Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano


«Siamo convinti che il popolo abbia necessità ed esigenza di questa fede. Abbiamo quindi mosso guerra al movimento ateo, e non soltanto con qualche dichiarazione teorica: lo abbiamo soppresso!»

Adolf Hitler, discorso del 1933 a Berlino dopo aver stipulato il concordato tra Germania nazista e Vaticano

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giovedì, settembre 08, 2011

 

4.580 EURO DI STIPENDIO E 3,8 ABITAZIONI DI PROPRIETÀ AD OGNI ITALIANO

4.580 euro di stipendio mensili per ogni cittadino italiano, bambini compresi, 3,8 abitazioni di proprietà per ogni cittadino italiano, bambini compresi, lo stratosferico debito pubblico dell’Italia azzerato è il meraviglioso frutto nel caso il Popolo Italiano Sovrano decidesse di agire concretamente espropriando tutte le proprietà mobili ed immobili allo Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano e della farneticante e terrorizzante setta fondamentalista e oltranzista della Chiesa cattolica. In un solo colpo e in pochi giorni Il Popolo Italiano Sovrano ritornerebbe in possesso di quanto gli è stato depredato comprese la Democrazia, l’Uguaglianza e la Libertà. In un solo colpo e in pochi giorni la vita del Popolo Italiano Sovrano ritornerebbe finalmente a scorrere serena, tranquilla e felice.

Ennio Montesi

http://raccontipernonimpazzire.blogspot.com/

“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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martedì, settembre 06, 2011

 

FORZA ATEA (Ennio Montesi)

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“La religione è il cancro dell’Umanità.” Ennio Montesi


“La religione

è il cancro

dell’Umanità.”

Ennio Montesi

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MINACCE DI MORTE ALLO SCRITTORE ATEO ENNIO MONTESI


Dai fondamentalisti cattolici minacce di bruciare al rogo

lo scrittore marchigiano e un professore universitario.

Richiesto intervento dell’Interpol.

«L’inquisizione ci vuole. L’inquisizione ci vuole, anzi bisognerebbe bruciarvi vivi a tutti voi atei.» è l’allarmante passo conclusivo della mail inviata probabilmente da fondamentalisti cattolici e arrivata allo scrittore Ennio Montesi dall’indirizzo “Anonymous Remailer (austria)” dal quale sembrerebbe molto difficile risalire al reale mittente. «Segnalo che è pervenuto a un indirizzo di posta elettronica una email anonima di notevole fanatismo critiano-cattolico di minacce di morte indirizzate alla mia persona. Non avendo nemici di alcun tipo presumo che la minaccia di morte sia a causa dei miei libri, dei saggi da me scritti, dei miei articoli giornalistici essendo io uno scrittore dichiaratamente ateo e sbattezzato, cioè non appartenente ad alcuna religione e tanto meno alla setta fondamentalista ed oscurantista denominata Chiesa cattolica.» si legge nella denuncia che Ennio Montesi ha inoltrato il 6 settembre 2011 a Vincenzo Macrì, Procuratore Generale presso il Tribunale di Ancona, a Paolo Orrei, Prefetto di Ancona e a Roberto Maroni, Ministro dell’Interno. Il messaggio di minacce di morte è indirizzato anche ad Attilio Folliero. «Non conosco e non ho mai visto Attilio Folliero se non per aver scambiato con lui qualche raro messaggio su Facebook e sembrerebbe che egli viva e faccia il professore universitario a Caracas, in Venezuela. Per sua sicurezza gli ho inoltrato il messaggio di minacce di morte pervenute ed estese anche alla sua persona affinché anche lui potesse prendere provvedimenti sulla gravità del fatto.» Continua la denuncia. «Dopo i gravissimi crimini, la strage e gli omicidi accaduti ad Oslo, queste minacce di morte di fanatismo e di fondamentalismo cristiano-cattolico non sono da sottovalutare e non sono da prendere sotto gamba, ma bensì da considerare con la massima serietà. È evidente che il contenuto del messaggio email è terrorizzante e riguarda la sicurezza fisica della mia persona, la mia incolumità personale e quelle della mia famiglia. Tale inaudito fondamentalismo politico e di fanatismo religioso cristiano-cattolico, per quanto mi riguarda, è inquietante e presumo e spero che la Procura della Repubblica e la Prefettura vigilino con la dovuta attenzione e con professionalità su tale circostanza e sull’evolversi della situazione futura per evitare spiacevoli e tragiche conseguenze. Chiedo alla Procura della Repubblica e alla Prefettura che in qualche modo provvedano a tutelare e a salvaguardare la sicurezza sia mia che di quelle della mia famiglia poiché mi sento e ci sentiamo minacciati di morte da un qualche fanatico religioso e in grande pericolo di vita. Spero che venga allertata e coinvolta anche l’Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale – INTERPOL di Lione, in Francia, affinché siano svolte le dovute indagini per risalire all’autore, o agli autori delle minacce di morte e alle loro identità personali. A nessuno si può imporre di credere all’esistenza del pittoresco personaggio di fantasia denominato “Dio”, né al personaggio di fantasia denominato “Gesù detto il Cristo”, oppure al personaggio di fantasia denominato “Pinocchio” oppure all’“Uomo Ragno” oppure a “Biancaneve” e i “Sette Nani”. Nessuno può obbligare nessuno a credere o a non credere a personaggi immaginari, e tanto meno nessuno può imporre a nessuno di adorare o di venerare tali personaggi. E a maggior ragione nessuno può essere minacciato di morte in quanto non credente a tali farneticanti superstizioni medioevali. Faccio presente, che nessuno – neanche gli adepti della setta della Chiesa cattolica – possono permettersi di imporre e di obbligare le persone a dovere credere a tutti i costi e forzatamente a leggende fantasiose. Nessuno può “bruciare le persone vive” come si inneggia nel messaggio di morte anonimo pervenuto nel quale si tira in ballo il criminale Tribunale dell’Inquisizione della Chiesa cattolica, Inquisizione che nell’arco dei secoli ha compiuto crimini e genocidi efferati e atroci contro l’Umanità.»

Fonte

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lunedì, settembre 05, 2011

 

Corrado Guzzanti - Mons. Pizzarro


 

886 MILIARDI DI EURO REGALATI DALL’ITALIA ALLO STATO DITTATORIALE DEL VATICANO DAL DOPOGUERRA AD OGGI


«886 miliardi di euro è la somma che dal dopoguerra ad oggi 2011 lo Stato Italiano ha regalato allo Stato dittatoriale del Vaticano per mantenere nel lusso i tronfi e gonfi gerarchi cattolici-fascisti vaticani. Ora lo Stato del Vaticano deve restituire al Popolo italiano gli 886 miliardi di euro, interessi compresi, e in fretta prima che il popolo italiano si incazzi sul serio e se li vada a prendere da solo dentro il Vaticano.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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INVITATE I VOSTRI AMICI ATEI INCAZZATI AL GRUPPO FACEBOOK “VATICANO ASSALTATO E PRESO DAL POPOLO ITALIANO” E LA STORIA CAMBIERÀ

Affinché il gruppo Facebook VATICANO ASSALTATO E PRESO DAL POPOLO ITALIANO diventi imponente e abbia un fortissimo peso politico, a difesa della Democrazia, dell’Uguaglianza e della Libertà del Popolo Italiano Sovrano è importante e necessario che aumenti i propri iscritti auspicando che arrivi a 500.000 persone oppure a qualche milione. Ognuno di voi potrebbe invitare i propri amici atei, ma che siano lungimiranti, incazzati e furibondi per il fatto che 886 miliardi di euro è la somma che ad oggi lo Stato Italiano ha regalato allo Stato dittatoriale cattolico-fascista del Vaticano. Ognuno di voi potrebbe invitare nel gruppo Facebook almeno qualche decina di amici di libero pensiero, se di più tanto meglio. La seconda ed ultima storica Breccia di Porta Pia attende che il Popolo Italiano si svegli!

Ennio Montesi

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«Un giorno il popolo italiano assalterà e prenderà il Vaticano

come il popolo francese assaltò e prese la Bastiglia.»

Ennio Montesi

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sabato, settembre 03, 2011

 

"La setta della Chiesa cattolica è il più grande, il più virulento e il più letale virus che ha appestato l’Umanità." Ennio Montesi

«Il Cristianesimo,

nella fattispecie la terrorizzante

setta fondamentalista della Chiesa cattolica,

è il più grande, il più virulento

e il più letale virus

che ha appestato

e continua ad appestare

l’Umanità.»

Ennio Montesi

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“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”. Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

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