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martedì, settembre 24, 2013

 

LASCIAMO CHE I CATTOLICI MUOIANO: DISEGNO DI LEGGE di Ennio Montesi


Disegno di legge presentato in parlamento: Fuori gli ammalati e i moribondi Cattolici dalle corsie degli ospedali italiani. L’Obiezione di Coscienza è un diritto civile e costituzionale.

di Ennio Montesi

«Ci sono due infiniti: l’universo e la stupidità dell’uomo, e del primo non sono sicuro.» Albert Einstein

«Uno degli effetti veramente negativi della religione è che si insegna a considerare una virtù il pascersi della propria ignoranza.» Richard Dawkins, The God Delusion

Diamo ai Cattolici quel che è dei Cattolici. Lasciamo che i Cattolici credenti muoiano, che tirino le cuoia in grazia del loro Dio onnipotente e onnisciente. Ciò va detto per onestà, lealtà, serietà e democrazia a tutela di tutti i Cattolici. È impossibile e ridicolo curare i Cattolici negli ospedali italiani. Gli ospedali non sono fatti per i Cattolici. I Cattolici, razza superiore poiché dotati di fede, tradirebbero se stessi, la propria fede e il loro Dio se permettessero e accettassero di essere curati negli ospedali come le altre persone. I Cattolici non sono come le altre persone. Per evitare questa dicotomia, questo inaccettabile disagio di “conflitto di interessi dell’anima” dei Cattolici è stato elaborato il moderno disegno di legge speciale che privilegia i Cattolici credenti. Una volta per tutte viene stabilita e rispettata la globale condizione a favore e a beneficio di tutti i Cattolici praticanti e non praticanti, senza distinzione di età, di sesso, di condizione sociale. Viene presentato il testo unico del Disegno di legge, denominato DIOCATTO, scritto dai migliori esperti giuristi e costituzionalisti. Disegno di legge da mettere ai voti in parlamento affinché venga favorevolmente accolto e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale diventando legge esecutiva. C’è da sottolineare che quei parlamentari che rifiutassero di dare voto favorevole sarebbero di fatto da ritenersi fuori dal cattolicesimo, ‘non cattolici credenti’ e non potranno dichiararsi mai più tali, ma saranno da bollare con le lettere ‘FC’, Falso Cattolico, impresso a ferro incandescente sulla loro fronte, poiché si spacciano impropriamente per cattolici credenti e, ancora peggio, sono parlamentari che non seguono la parola e gli insegnamenti del Signore, andando essi contro il Disegno di Dio onnipotente, quindi contro la morale cristiana, contro i valori del cattolicesimo, contro la dottrina della Chiesa cattolica, contro il Vaticano e contro la parola del Santissimo Padre. Parlamentari di così bassa levatura morale non potranno restare sui banchi del parlamento, ma dovranno andarsene immediatamente. Ecco i ventotto articoli del disegno di legge:

Disegno di legge per i Cattolici credenti presentato alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica affinché si compia il “Disegno del loro Dio”. Denominazione disegno di legge: DIOCATTO applicabile in Italia e da estendere ad altre nazioni.

Art. 1
Il Governo della Repubblica Italiana si è attivato, attraverso i propri organismi Diplomatici internazionali, invitando le altre nazioni ad adottare una legge analoga alla presente affinché i Cattolici credenti non vengano mai più discriminati e/o ghettizzati. Il Governo italiano si attiva affinché la legge DIOCATTO venga recepita e inserita integrandola nel testo della Costituzione della Repubblica Italiana, nella Carta per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo, nella Costituzione Europea, proponendola alla Commissione d’Europa, alle Nazioni Unite e all’Ordine Mondiale della Sanità.

Art. 2
Affinché i Cattolici credenti siano facilmente identificabili e non confondibili con altre religioni inferiori e con altre credenze insulse verrà allestito un data base informatico così da permettere che sulla carta di identità di ogni persona Cattolica venga apposta la scritta individuale: “di Religione Cristiano-Cattolica”. Ciò vale anche per gli appartenenti alla categoria di lavoratori: diaconi, seminaristi, preti, sacerdoti, frati, suore, vescovi, cardinali, papi e tutti gli abitanti e appartenenti al Vaticano e delle Nunziature apostoliche.

Art. 3
I Cattolici credenti, per poter usufruire di privilegi non discriminanti, sono tenuti a dare comunicazione scritta mediante apposito modulo scaricabile dal sito del governo presentandolo, entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge, all’ufficio anagrafico del proprio comune di residenza.

SALUTE, MALATTIE, INCIDENTI, INFORTUNI 
DEI CRISTIANO-CATTOLICI

Art. 4
I Cattolici hanno il privilegio personale di non essere curati anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 5
I Cattolici hanno il privilegio di non potersi avvalere delle cure negli ospedali né pubblici, né privati, né cliniche, né ambulatori, né in Italia né in nessun’altra nazione del mondo, anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 6
I Cattolici hanno il privilegio di non sottoporsi a trapianti, né a operazioni chirurgiche di alcun tipo, né potranno avvalersi delle ricerche scientifiche evolute sulle cellule staminali embrionali, né di altre ricerche scientifiche anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 7
I Cattolici hanno il privilegio di non potersi avvalere di medici, né di dottori, né di luminari della medicina, né di specialisti scientifici di alcun tipo anche se ciò li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 8
I Cattolici godono il privilegio di non avere somministrati farmaci né medicine di alcun tipo anche se la mancata somministrazione di farmaci e di medicine li condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 9
I Cattolici non avendo bisogno delle cure sanitarie avendo già le ottime, straordinarie e sovrannaturali cure tra le migliori da parte del loro Dio onnipotente non disporranno di tessera sanitaria e avranno il privilegio di non avvalersi della sanità.

Art. 10
I Cattolici hanno il privilegio di poter soffrire dolori terribili, atroci e lancinanti, nel caso insorgessero, per tutta la vita e fino alla loro morte, senza che nessuno debba per questo intervenire poiché chiunque si intromettesse contravverrebbe la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 11
I Cattolici per curarsi da qualsiasi malattia e risolvere qualsiasi problema di salute, hanno il privilegio di avvalersi esclusivamente della loro fede, del catechismo, delle preghiere, della religione cristiano-cattolica e dell’infinita bontà e misericordia del loro Dio onnipotente.

Art. 12
I Cattolici per curare i propri problemi di salute si avvalgono esclusivamente, con loro grande privilegio, delle potentissime e attrezzatissime strutture in elenco: miracoli della Madonna di Lourdes, miracoli della Madonna di Fatima, miracoli della Madonna di Medjugorje, miracoli della Madonna di Santiago de Compostela e di tutti i miracoli delle altre Madonne certificate, avvistate e mappate nel mondo. Inoltre i Cattolici per curarsi si avvalgono, con privilegio, dei miracoli di Padre Pio, dei miracoli di San Gennaro, dei miracoli del sangue che si scioglie, dei miracoli delle sindoni, dei miracoli di tutti i Santi, Beati e Martiri ufficiali riconosciuti dalla Chiesa cattolica e di tutti i Santi del calendario.

Art. 13
I Cattolici hanno il privilegio immenso di essere curati dalle loro malattie e dai loro problemi di salute solo ed esclusivamente dentro tutte le chiese, cattedrali, conventi, monasteri e basiliche cristiano-cattoliche consacrate situate sia in Italia che in altre nazioni, mediante letture di vangeli, letture di bibbie, letture di messali, mediante benedizioni, acque sante, acque benedette, ostie consacrate, vini consacrati, oli benedetti e consacrati, rosari, aspersori, incensi, croci e crocifissi, statuine sacre, presepi, immagini sacre e santini consacrati, reliquie, ossa e frammenti di cadaveri santi, lembi di pelle e capelli di Santi e di Sante custoditi nelle sacre bacheche, dei tanti sacri prepuzi del pene di Gesù Cristo custoditi nei conventi, oggettistica benedetta, sante messe, messe speciali, messe gregoriane, Pater Nostri, Ave Marie, Mea Culpe, Vie Crucis, preghiere, preghiere collettive, ritiri in meditazione, astinenze, digiuni, espiazioni, penitenze, canti sacri, canti e cori liturgici, canti gregoriani, riti sacri, voti di silenzio, voti di castità, salmi, sante quartine, litanie, invocazioni, esorcismi, confessioni, suppliche, nenie, e tutto ciò che la loro religione cristiano-cattolica prevede e prescrive per mano e ad opera della categoria di lavoratori diaconi, seminaristi, preti, sacerdoti, frati, suore, vescovi, cardinali, papi.

Art. 14
I Cattolici, nei casi di salute più gravi e ostinati, hanno il privilegio di rivolgersi direttamente per consulti specialistici ai loro vescovi, ai cardinali e al papa. I Cattolici con problemi gravissimi di salute e/o malati di cancro e di tumori dovranno essere ospitati in Vaticano dentro la Santa Sede e a piazza San Pietro per terapie intensive affinché le cure e i trattamenti siano somministrati in dosi massicce.

Art. 15
La legge vale ed è applicata anche e soprattutto ai diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, privilegiando questa categoria di lavoratori.

Art. 16
I medici, i chirurghi, i dottori, i luminari della medicina e chiunque darà cure e aiuti di carattere medico-sanitario-scientifico ai Cattolici saranno perseguiti ai sensi di legge con sanzioni penali e amministrative.

Art. 17
Per garantire il rispetto e l’osservanza della legge verrà creato e addestrato il corpo speciale di vigilanza chiamato PDO ‘Polizia di Dio Onnipotente’ che vigilerà e interverrà affinché la legge sia rispettata e i contravventori puniti. La Polizia di Dio Onnipotente avrà doppia veste di vigilanza e di giudicatrice e risponderà esclusivamente ad una imparziale Commissione super partes composta di Axtei, Atei, Agnostici, Razionalisti e Liberi Pensatori.

Art. 18
Il mancato rispetto della legge prevede anni di reclusione da un minimo di 6 fino all’ergastolo. Se i trasgressori appartengono alla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, le pene raddoppiano in anni di reclusione da 12 fino a  2 ergastoli.

Art. 19
Ai condannati è  prevista la confisca immediata e permanente da parte dello Stato Italiano di tutti i beni mobili e immobili di proprietà fino al terzo grado di parentela del condannato sia per i Cattolici che per la categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi.

Art. 20
Per questi reati non sono ammessi indulti né prescrizioni per decorrenza dei termini. Indagini e processi debbono essere espletati in massimo 30 giorni.

MORALE CATTOLICA, PECCATI E REATI

Art. 21
I Cattolici hanno il privilegio di non fare sesso fuori dal matrimonio, né col sesso opposto al proprio, né tanto meno con identico sesso, per non mettersi contro la Volontà del loro Dio onnipotente. È vietato alle persone non cattoliche il fare sesso coi Cattolici credenti sposati e vietato con Cattolici credenti non sposati essendo per i Cattolici le attività sessuali un peccato al di fuori del matrimonio. Il divieto è per salvaguardare i Cattolici in modo tale che non vengano indotti in peccato, quindi contro il volere del loro Dio onnipotente.

Art. 22
I Cattolici hanno il privilegio di non masturbarsi né da sposati, né da non sposati. Ai Cattolici maschi è vietata la masturbazione per evitare la dispersione del seme. Alle Cattoliche femmine è vietata la masturbazione perché è un peccato di lussuria e di fornicazione, affinché si rispetti la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 23
I Cattolici hanno il privilegio di non poter divorziare in nessun caso e per nessuna ragione, per non andare contro il Volere del loro Dio onnipotente. Il matrimonio dei Cattolici non potrà mai essere sciolto né dagli avvocati, né dai magistrati, né dai tribunali e nemmeno dalla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi, né con la Sacra Rota, né con altro tipo di ruote, essendo il matrimonio dei Cattolici celebrato dinanzi al loro Dio onnipotente, quindi inscindibile e valido per sempre fino alla morte.

Art. 24
Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non abortire in nessun caso e per nessuna ragione, anche se ciò le condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente.

Art. 25
Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non partorire con taglio cesareo in nessun caso, anche se ciò le condurrà a morte certa, affinché si compia la volontà del loro Dio onnipotente che impone alle donne Cattoliche anche e soprattutto di partorire con dolore.

Art. 26
I Cattolici hanno il privilegio di non usare preservativi né altri mezzi di contraccezione, ma ogni rapporto sessuale deve essere non protetto. Le donne Cattoliche hanno il privilegio di non usare la pillola abortiva RU486, né altri tipi di anticoncezionali affinché si compia la volontà e il destino del loro Dio onnipotente.

Art. 27
I Cattolici hanno il privilegio unico e irrevocabile di donare ed elargire essi solo - ma solo essi e nessun altro - denaro e immobili e tutto quanto vorranno donare ed elargire alla categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi. Nessun altro cittadino potrà beneficiare di tale privilegio.

Art. 28
La legge DIOCATTO stabilisce e sancisce che solo i Cattolici veri e certificati hanno diritto a questi privilegi. Tutti gli altri Cittadini italiani ne sono esclusi. Dopo tale legge, i Cattolici non potranno più imporre allo Stato Italiano e a tutti i Cittadini italiani non cattolici, non credenti o credenti in altre religioni, i loro dogmi, le loro morali, il loro Dio cattolico onnipotente, beni esclusivi e privilegi dei soli Cattolici. I Cattolici, con questa legge, non sono più discriminati e più nulla è dovuto.

Questo disegno di legge è presentato da Axteismo movimento internazionale di libero pensiero alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica affinché diventi legge esecutiva dello Stato Italiano.

***

PERCHÉ QUESTA LEGGE È INDISPENSABILE?

di Ennio Montesi

La proposta di legge DIOCATTO concede ai Cattolici il privilegio di poter finalmente essere liberi di morire liberamente tra le sofferenze più atroci, negli incidenti, di malattie, per infortuni, di tumori e di tutto quello che il Signore Santissimo manda giù loro insieme al pane quotidiano. Perché ostinarsi a volerli curare? Chi sono i medici, rispetto a Dio? Nulla. E chi è Dio rispetto ai medici? Tutto. È inconcepibile e vergognosa la pretesa che delle “nullità di insulsi medici” possano e pretendano di curare e di salvare i Cattolici credenti ponendosi al posto e al di sopra del loro Dio immenso, onnisciente e onnipotente. Come si può pensare questa cosa assurda e ridicola? Perché dunque il genere umano si ostinerebbe a sottrarre forzatamente i Cattolici dal Volere del loro Dio? Guai a intervenire nel “Disegno di Dio”, disegno spesso imperscrutabile e ignoto agli esseri umani. Si rischia grosso. Se il Dio cattolico stabilisce e sentenzia che il proprio protetto Cattolico (uomo o donna), così forte della propria fede, fervente nelle preghiere, muoia facendolo cadere dalle scale, perché affannarsi a portarlo con l’autoambulanza a sirene spiegate al pronto soccorso? Perché portarlo in sala operatoria rianimandolo mettendolo in mano a delle “nullità in camice bianco”? Perché noi contribuenti non cattolici dovremmo spendere soldi per la sanità pubblica verso un individuo Cattolico credente il cui proprio Dio ha deciso e decretato di portarselo in Grazia Divina a casa Sua in Paradiso o dove vorrà? Se Dio ama questo individuo Cattolico fino al punto tale che non può aspettare che muoia di vecchiaia, ma lo fa sfracellare con l’auto frontalmente contro un camion sull’autostrada, che se lo prenda, perbacco, di certo Dio non gli farà mancare niente. Noi uomini e donne non cattolici imperfetti e nullità perché dovremmo intrometterci nel “Grande Disegno Divino”? Perché il popolo dovrebbe spendere soldi e appesantire il lavoro degli ospedali gravando sui bilanci pubblici? Che il Dio cattolico sia accontentato dunque. Il Cattolico credente, se è davvero “cattolico” e “credente” come dice e si vanta spesso, non può e non deve esimersi di diventare ospite eterno del suo Dio che adora e prega nelle messe e altrove, di quel Dio onnipotente Padrone della sua anima, del suo corpo e di tutto quello che c’è dentro.

Chi siamo noi uomini, donne, cittadini non cattolici gonfi di boria e di peccato, axtei, atei, laici, agnostici, liberi pensatori, blasfemi, eretici, bestemmiatori, forse concussi con Satana, complici del Maligno, fiancheggiatori del Demonio, per voler modificare il “Grande Eterno Disegno di Dio onnipotente”? Chi siamo noi uomini e donne mortali, non cattolici e quindi imperfetti e inferiori per fare in modo che il Grande Eterno Disegno di Dio onnipotente non si avveri? Perché dovremmo essere noi a cambiare le carte in gioco distribuite dalla mano del Destino e quindi essere responsabili nel fare deviare il Destino verso un’altra direzione? Per carità, non prendiamoci questa enorme responsabilità di coscienza, assolutamente al di fuori della nostra portata razionale e dalla portata di qualsiasi essere umano. Lasciamo quindi che il Destino dei Cattolici si compia, che faccia il suo corso. Se i Cattolici debbono morire per volontà del loro Dio onnipotente, che muoiano. Non possiamo farci nulla. Non si tratta questa di crudeltà nel lasciare morire i Cattolici, ma di un normale e civile atto dovuto verso di essi e di rispetto della democrazia.

Caro Cattolico, sei ammalato, stai sanguinando e rantolando con le budella sparse sull’asfalto dell’autostrada? sappi che quello è esattamente il volere di Dio, del tuo Dio onnipotente. Come puoi pretendere quindi che noi non cattolici e non credenti ti dovremmo soccorrere chiamando l’emergenza 118? Come osi il solo pensarlo? Se pensi questo commetti due grandi peccati. Il primo peccato è quello che non vuoi rispettare ciò che il tuo Dio ha in serbo per te. Il secondo peccato è quello che a noi ci metti nei guai inducendoci a compiere un grave atto sacrilego, facendoci mettere contro la Volontà del tuo Dio onnipotente poiché lo stiamo ostacolando, e quindi dalla parte del Diavolo astuto e furbo. Ma essendo noi intelligenti, razionali e democratici lasceremo che i fatti che ti accadono e ti accadranno nella vita siano modificabili solo ed esclusivamente dal Divino Destino del tuo Dio onnipotente, cioè lasciandoti morire permettendo così alla tua anima di volare verso l’altro mondo che il tuo Dio ha pensato e preparato con infinito amore per te.

È questo il senso del disegno di legge DIOCATTO. Sei malato e sei cattolico? Hai subìto un incidente e sei in fin di vita e sei credente in Cristo? Hai un’ernia da operare e sei un fedele alla Madonna? Non si capisce cosa vieni a fare nei nostri ospedali. Perché ti rivolgi alle nullità dei medici per i tuoi problemi di salute? Non vorrai mica paragonare i medici alla saggia categoria di lavoratori diaconi, preti, frati, sacerdoti, suore, vescovi, cardinali e papi! Ecco del perché è un enorme abuso e un accanimento di potere, un inutile spreco di denaro pubblico e un controsenso il fatto che i Cattolici siano curati negli ospedali italiani.

Nessuno può impedire di avvalersi del diritto sancito dalla legge di “Obiezione di Coscienza”. Non me la sento di andare contro la volontà del Dio cattolico che sappiamo bene, dai racconti della bibbia, quanto Egli sia irascibile, collerico, iracondo, nevrastenico e vendicativo. Non voglio che il Dio cattolico me la faccia poi pagare per averlo ostacolato vendicandosi e facendo ripercussioni su di me.

Tutti i non cattolici possono avvalersi liberamente del diritto all’Obiezione di Coscienza lasciando che i Cattolici muoiano. È il loro Dio che lo vuole, Dio è con loro. È un diritto più che legittimo per i Cattolici il morire per mano del loro Dio. Per i non cattolici, per pari diritto, è più che legittimo il non agire. Lasciamo che i Cattolici muoiano.

Ennio Montesi

«Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente, ma è l’unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.» Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer

«La speranza è quel velo della natura che nasconde le nudità della verità.» Alfred Bernhard Nobel, inventore della dinamite e ideatore del Premio Nobel

«Uccidi la tua religione prima che la religione uccida te.»
Ennio Montesi

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